Le mansioni dell’OSS (Operatore Socio Sanitario), una figura professionale che dopo l’approvazione definitiva del DDL Lorenzin a dicembre 2017 è entrata a far parte delle professioni socio sanitarie, possono riassumersi in supporto infermieristico all’assistenza di base per diverse tipologie di attività.
Chi è quindi l’Operatore Socio Sanitario? Ha lo stesso ruolo di un infermiere? Assolutamente No! Sono due figure professionali distinte che operano, cooperano e collaborano insieme nel settore sanitario.
L’OSS secondo la legge svolge:
- aiuto ai pazienti totalmente o parzialmente dipendenti nelle attività di vita quotidiane
- piccole medicazioni
- supporto per l’assunzione corretta della terapia orale, prevenzione di ulcere da decubito
- rilevazione dei parametri vitali
- realizzazione di attività semplici di supporto diagnostico e terapeutico
- osservazione e collaborazione alla rilevazione dei bisogni
- trasporto del materiale biologico
- attuazione interventi di primo soccorso
- disbrigo di pratiche burocratiche
- attività di sterilizzazione, sanitizzazione, sanificazione
- collabora con altre figure medico-infermieristiche
Il ruolo dell’OSS ovviamente varia a seconda di dove svolgono la professione ovvero in case di riposo o RSA, a domicilio o in ospedale.
Gli operatori socio sanitari sono le figure principali nelle case di riposo e nelle residenze sanitarie assistenziali (RSA) perché queste strutture sono prettamente per persone autosufficenti o per ospiti con patologie non gravi e/o croniche che non richiedono il ricovero ospedaliero e la presenza continua di medici e infermieri. Lo stesso vale per gli OSS che lavorano a domicilio, rivestono un ruolo importante e in prima persona ed il loro impegno corrisponde al livello di autonomia del soggetto assistito ovvero dipende se sono anziani parzialmente autosufficienti, soli e che hanno bisogno di sostegno psicologico, persone in condizioni di non autosufficienza o quello più complesso erogato solitamente dal Servizio di Assistenza Domiciliare dell’ASL di residenza.
In ospedale invece le mansioni dell’OSS oltre a quelle di aiutare e assistere i pazienti nelle attività quotidiane sono anche quelle di riorganizzare le varie apparecchiature del reparto, portare gli attrezzi utilizzati per gettarli o sterilizzarli, prendere le sacche di sangue nei laboratori, portare nei laboratori campioni da analizzare e controllare le scadenze dei prodotti e dei farmaci del reparto.
Quello che sicuramente è importante e che accomuna tutti gli operatori socio sanitari e che devono instaurare un legame con il paziente ed entrare in empatia cercando di comprendere il loro disagio, che inizialmente può essere da ostacolo alla professione.
Ma come si diventa Operatore Socio Sanitario? Un corso di formazione professionale è il primo step da seguire.

Il corso organizzato dal nostro istituto qualificato per Operatore Socio Sanitario ha una durata di 1000 ore complessive, suddivise nell’arco di 10 mesi. La qualifica professionale è riconosciuta dalla Regione Campania valida a livello nazionale ed europeo.
Se pensi che sia questo il lavoro del tuo futuro, partecipa al workshop gratuito dedicato a questa professione. Clicca qui.