Conosci la differenza tra barman e bartender? Scommetto di no…
Nel mondo dei bar, termini come barman, bartender, barista, e flair bartender vengono spesso utilizzati in modo intercambiabile, credendo non ci sia nessuna differenza tra questi. Cerchiamo quindi di fare chiarezza. In questo articolo spiegheremo la differenza tra barman e bartender, barista e flair bartender, specificando anche quali sono le mansioni per ogni ruolo.
Differenza tra Barman e Bartender: esiste davvero?

Partiamo col dire che al giorno d’oggi, il termine “barman” e “bartender” vengono spesso usati indistintamente. Entrambi i termini si riferiscono a professionisti che lavorano dietro il banco del bar, preparando e servendo bevande alcoliche e non.
Il termine “barman” è la traduzione letterale di “bar uomo” e ha origine dall’Inghilterra del XIX secolo. Si riferisce a un professionista del settore delle bevande con un’ampia conoscenza degli ingredienti, delle tecniche di miscelazione, delle ricette dei cocktail e del servizio al cliente.
D’altra parte, il termine “bartender“, che in inglese significa “colui che serve al bar”, ha un’origine americana e si riferisce a una figura più versatile, che non si occupa solo di miscelare e servire bevande, ma anche di interagire con i clienti, offrendo loro un’esperienza di servizio completa.
Ma allora, perché c’è tanta confusione?
La globalizzazione e l’influenza della cultura americana sulla cultura del bar italiana hanno portato all’adozione di entrambi i termini. Oggi, il termine “bartender” è più comune nei contesti internazionali, mentre “barman” è più usato in contesti tradizionali italiani. Tuttavia, le responsabilità e le competenze di entrambe le figure sono spesso simili, il che ha contribuito a creare confusione.
E invece il Barista?
Dopo aver spiegato la differenza tra barman e bartender, esiste anche la figura del barista, un termine che è orgogliosamente italiano. Il barista è un professionista che non si limita a servire bevande alcoliche, ma si occupa anche di preparare caffè, cappuccini, snack e pasti leggeri.
Nel panorama italiano, il barista è una figura centrale, che svolge un ruolo chiave nella vita quotidiana delle persone, offrendo loro un punto di ritrovo per fare una pausa, socializzare e godersi un buon caffè o un aperitivo. Questo professionista è noto per la sua versatilità, la sua conoscenza dei prodotti e la sua capacità di creare un’atmosfera accogliente e confortevole.
Flair Bartender: lo spettacolo al bar
Infine, dobbiamo menzionare il flair bartender, una figura professionale che combina l’abilità di miscelare bevande con l’arte della giocoleria, trasformando il servizio al bar in uno spettacolo.
Il flair bartender, o barman acrobatico, usa bottiglie, shaker e altri strumenti del mestiere per esibirsi in acrobazie spettacolari mentre prepara i cocktail. Questa figura professionale richiede non solo una grande conoscenza del mondo dei cocktail, ma anche abilità fisiche, coordinazione e un grande senso dello spettacolo. È una specializzazione all’interno della professione che richiede formazione e pratica specifiche.
La vera differenza tra barman e bartender
In conclusione, sebbene i termini barman, bartender, barista e flair bartender possano sembrare simili, rappresentano in realtà figure professionali con ruoli e competenze differenti. La confusione nasce dal fatto che tutte queste figure lavorano dietro il banco di un bar e interagiscono con i clienti, ma ciascuna ha la sua specificità.
Corso bartender della Multicenter School
Ti piacerebbe diventare bartender e fare della tua passione per i cocktails, un vero e proprio lavoro?
La Multicenter School è un’ente di formazione professionale che offre un corso bartender, adatto a tutti coloro che vogliono intraprendere l’arte della creazione di drink e cocktails.
Il corso è diretto da Marcello Del Vecchio, esperto docente e Bar Manager che ormai da diversi anni ha deciso di trasferire la sua passione ed esperienza a coloro che vogliono diventare bartender professionisti.
Il corso si articola in due sezioni principali: una parte teorica e una parte pratica, che si concentrano su diversi aspetti del mestiere del bartender.
Nella parte teorica, gli argomenti trattati includono:
- L’aria di miscelazione: studiare le diverse tecniche di miscelazione dei cocktail
- La distillazione e i distillati: approfondire il processo di distillazione e i vari tipi di distillati utilizzati nei cocktail
- Liquori, creme, fermentati e soldati: conoscere le diverse categorie di bevande alcoliche e come utilizzarle
- Studio approfondito dei prodotti utilizzati: esaminare gli ingredienti specifici impiegati nella preparazione dei cocktail
- Pre-mix e sciroppi: apprendere l’uso di pre-mix e sciroppi nella creazione di cocktail
- Setup e organizzazione contestualizzata: imparare a organizzare e gestire il proprio spazio di lavoro nel bar
Nella parte pratica, gli argomenti trattati includono:
- Conoscenza ed utilizzo delle attrezzature: familiarizzare con gli strumenti del mestiere e imparare a usarli correttamente
- Cocktail IBA e di tendenza: preparare cocktail classici e moderni, seguendo le linee guida dell’International Bartenders Association (IBA)
- Tecniche di preparazione: apprendere le diverse tecniche per creare cocktail perfetti
- Il free pouring e altre tecniche di posizionatura: esercitarsi nel versare liquidi senza l’ausilio di misurini e imparare altre tecniche di versamento
- Il DMO e le dinamiche del bar: comprendere il ruolo del Direttore di Miscelazione e Operazioni (DMO) e le interazioni tra i membri del personale del bar
- Il lavoro veloce: imparare a lavorare in modo efficiente e veloce in situazioni di alta pressione
- Versate spettacolari e primi approcci di working flair: apprendere tecniche di versamento scenografico e introdurre le basi del working flair, ovvero l’arte di intrattenere i clienti mentre si preparano i cocktail.
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